Milano ospita il “Pact for Future”: un’iniziativa per affrontare le sfide globali

Il “Pact for Future”, organizzato dal Corriere della Sera e dall’Università Bocconi, si terrà a Milano dal 25 al 27 marzo 2025 per promuovere dialogo su innovazione e sostenibilità.
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Milano ospita il "Pact for Future": un'iniziativa per affrontare le sfide globali - unita.tv

L’evento “Pact for Future“, organizzato dal Corriere della Sera e dall’Università Bocconi, si svolgerà a Milano dal 25 al 27 marzo 2025. Questa iniziativa mira a promuovere un dialogo tra imprese, cittadini e ricercatori per affrontare le sfide geopolitiche attuali e immaginare un futuro sostenibile. In un contesto globale caratterizzato da incertezze e cambiamenti rapidi, l’evento si propone di stimolare riflessioni e azioni concrete per garantire un domani migliore per le nuove generazioni.

La geopolitica e la necessità di un cambiamento

Il mondo contemporaneo è segnato da una crescente attenzione verso la geopolitica, dove la sfida di garantire il presente a scapito del futuro è diventata una questione centrale. In questo scenario, emerge una narrazione che sembra nostalgica verso un passato idealizzato, ma che ignora le reali aspirazioni di un’umanità composta da 8 miliardi di persone. Queste persone desiderano un futuro migliore, puntando su innovazione e sostenibilità. Recentemente, a New York, oltre 2000 delegati di quasi 200 Paesi hanno siglato un “Patto per il futuro“, un passo significativo verso la creazione di un mondo più sicuro e sostenibile per le generazioni future. Tuttavia, affinché questo patto possa avere successo, è fondamentale che i governi si concentrino su investimenti e ricerca, piuttosto che su misure protezionistiche come dazi e barriere commerciali.

L’Italia e le sfide dell’innovazione

In Italia, è essenziale rimuovere gli ostacoli burocratici che ostacolano l’innovazione e la piena attuazione della Transizione 5.0, un programma che prevede investimenti significativi per la transizione digitale ed ecologica. Se non si agisce in questa direzione, il Paese rischia di perdere il treno dei grandi sviluppi internazionali. L’industria manifatturiera italiana, che ha storicamente rappresentato un punto di forza, deve evolversi per evitare il declino. La modernizzazione è un percorso che non può essere interrotto, e il rischio di stagnazione è reale se non si smette di considerare l’Italia come un Paese in perenne emergenza.

Le due transizioni: digitale ed ecologica

L’Europa ha chiaramente indicato che il mondo sta attraversando due transizioni fondamentali: quella digitale e quella ecologica. Questi cambiamenti non sono solo parole vuote; i Paesi che si muovono con decisione su questi fronti stanno ottenendo risultati significativi. Ad esempio, la Francia ha visto un aumento esponenziale delle start-up nel settore digitale, mentre la Germania sta accelerando la riconversione del settore automobilistico. In questo contesto, l’Italia deve interrogarsi su quante università possano fungere da motore per la ricerca e il trasferimento tecnologico. Il potenziale del Paese nel settore energetico è spesso sottovalutato e merita di essere esplorato.

La questione energetica e le rinnovabili

Il dibattito sulle bollette energetiche è attuale, ma è fondamentale anche considerare le potenzialità italiane nel riutilizzo energetico e nella produzione da fonti rinnovabili. Nonostante gli sforzi del governo, il Paese è ancora in ritardo nella creazione di nuovi impianti per le energie rinnovabili. È necessario un approccio nazionale che integri iniziative locali e sfrutti le opportunità offerte dalla Transizione 5.0. I costi delle energie rinnovabili continuano a diminuire, e l’Italia deve impegnarsi per liberare risorse intellettuali e finanziarie per competere in questi settori.

La cautela nell’innovazione

La cautela è una caratteristica che ha contraddistinto l’Europa e l’Italia, soprattutto a causa delle crisi passate. Tuttavia, è fondamentale non lasciarsi sopraffare da questa prudenza. La storia della telefonia, ad esempio, dimostra che il progresso è possibile anche in tempi incerti. Le politiche adottate dalla nuova amministrazione statunitense potrebbero indurre a una maggiore cautela nell’accelerare l’innovazione, ma è essenziale continuare a guardare al futuro con ottimismo e determinazione.

Cambiamenti demografici e opportunità

I cambiamenti demografici in atto richiedono un’attenzione particolare. Entro il 2030, la generazione dei baby boomer avrà lasciato il lavoro, e l’Italia si troverà ad affrontare un invecchiamento della popolazione significativo. Per garantire il benessere delle future generazioni, sarà cruciale attrarre giovani talenti. Le migrazioni e le integrazioni devono essere viste come opportunità piuttosto che come rischi. In questo contesto, l’evento “Pact for Future” rappresenta un’importante occasione per discutere di politiche virtuose e per mettere al centro della riflessione le persone, gli ecosistemi e l’attenzione verso il Pianeta.

L’evento “Pact for Future” a Milano

Il “Pact for Future” si propone di stimolare un dialogo costruttivo tra imprese, associazioni e istituzioni per delineare possibili linee di sviluppo per l’Italia. La tre giorni di Milano, con un’anteprima il 20 marzo, sarà un’importante occasione per riflettere su come il Paese possa non solo affrontare le sfide attuali, ma anche emergere come leader in settori chiave come la logistica, i servizi finanziari e l’energia. L’Italia ha il potenziale per primeggiare in molti ambiti, ma è fondamentale unire le forze e lavorare insieme per costruire un futuro migliore.