Surreale gaffe in Bulgaria: minuto di silenzio per l’ex calciatore Petko Ganchev, vivo e vegeto

Un minuto di silenzio per Petko Ganchev, ex calciatore dell’Arda Kardzhali, si trasforma in un episodio surreale quando si scopre che è vivo. L’incidente avviene durante la partita del 2 marzo 2025 contro il Levski Sofia.
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Surreale gaffe in Bulgaria: minuto di silenzio per l'ex calciatore Petko Ganchev, vivo e vegeto - unita.tv

Un episodio incredibile ha segnato la partita di domenica tra Arda Kardzhali e Levski Sofia, valida per il massimo campionato bulgaro. Prima dell’incontro, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Petko Ganchev, ex calciatore dell’Arda, che però si è rivelato essere vivo. La notizia della sua presunta morte ha colto di sorpresa non solo i tifosi, ma anche lo stesso Ganchev, che ha raccontato la sua esperienza surreale.

Il minuto di silenzio e la reazione dello stadio

La partita tra Arda Kardzhali e Levski Sofia, che si è conclusa con un pareggio di 1-1, ha visto i giocatori e il pubblico unirsi in un momento di commemorazione. Mentre lo speaker annunciava il minuto di silenzio per Petko Ganchev, i presenti si sono raccolti in un rispettoso silenzio, ignari del fatto che l’ex calciatore fosse ancora in vita. L’atmosfera era carica di emozione, con i calciatori a capo chino e gli spettatori in religioso silenzio. Tuttavia, poco dopo la fine della partita, l’Arda ha dovuto fare marcia indietro, scusandosi pubblicamente per l’errore.

La scoperta della verità: la reazione di Petko Ganchev

Petko Ganchev, che ha segnato oltre 120 gol con l’Arda, ha vissuto un momento di incredulità quando ha appreso della notizia della sua morte. Tornando a casa, ha trovato sua moglie in lacrime, che gli ha comunicato quanto accaduto. “Non riuscivo a capire cosa mi stesse dicendo”, ha raccontato Ganchev. La sua esperienza è stata caratterizzata da una serie di telefonate da amici preoccupati, che avevano visto la notizia in TV e si erano allarmati. Ganchev ha descritto la situazione come “stressante”, ma ha anche trovato il modo di scherzarci sopra, affermando che “essere sepolti vivi è piuttosto stressante”.

Le scuse dell’Arda Kardzhali

Dopo l’incidente, il club Arda Kardzhali ha pubblicato un post sui social media per scusarsi con Ganchev e la sua famiglia. La dirigenza ha spiegato di aver ricevuto informazioni errate riguardo alla sua morte e ha espresso il desiderio di augurare a Ganchev una lunga vita e la possibilità di continuare a seguire le partite dell’Arda. Questo episodio ha suscitato una certa ilarità tra i tifosi e ha messo in evidenza l’importanza di verificare le informazioni prima di diffonderle.

La vita di Petko Ganchev oggi

Oltre a raccontare la sua esperienza, Ganchev ha condiviso dettagli sulla sua vita attuale. Vive nel villaggio di Kolarovo, a Stara Zagora, insieme alla moglie, dove si dedica alla cura del giardino e degli animali. Ha espresso la sua passione per il calcio, affermando di non perdersi mai una partita dell’Arda in TV. Con un sorriso, ha dichiarato che, nonostante la situazione imbarazzante, è importante mantenere un atteggiamento positivo. “Quando ho sentito la terribile notizia, mi sono versato un po’ di brandy”, ha concluso, mostrando il suo spirito resiliente.

Questo episodio ha colpito non solo il mondo del calcio bulgaro, ma ha anche sollevato interrogativi sulla diffusione di notizie non verificate e sull’importanza di una comunicazione accurata. La storia di Petko Ganchev rimarrà impressa nella memoria di molti, non solo per la sua carriera calcistica, ma anche per il modo in cui ha affrontato una situazione così surreale.