La Puglia, una regione del sud Italia, si sta affermando come un importante brand turistico. In occasione della Borsa Internazionale del Turismo 2025, il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione, Rocco De Franchi, ha messo in evidenza come la regione stia cercando di emergere nel panorama turistico internazionale. Con l’aiuto di imprenditori, operatori turistici e una rete di 250 sindaci, la Puglia punta a creare una comunità coesa e solidale, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo.
Un modello di collaborazione e comunità
L’approccio del presidente Michele Emiliano negli ultimi dieci anni è stato chiaro: sviluppare un brand Puglia che rappresenti non solo le bellezze naturali e culturali della regione, ma anche il suo spirito imprenditoriale e la forza di una comunità coesa. De Franchi sottolinea l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, con un’attenzione particolare al coinvolgimento degli operatori turistici e degli imprenditori locali. Questa rete di alleanze non rappresenta solo 250 campanili, ma una comunità unita, che si presenta al mondo con valori fondanti come lavoro, dedizione e innovazione.
“In queste collettive sinergie si trova la forza della Puglia“, ha detto De Franchi. “Lavoriamo insieme per trasformare la nostra regione in un polo attrattivo, capace di mettersi in mostra in Europa e nulla è lasciato al caso”. La visione condivisa è quella di continuare a mantenere la Puglia come un luogo dove ognuno può contribuire al successo collettivo.
Crescita sostenuta grazie ai dati significativi
Il successo della Puglia come meta turistica viene misurato attraverso dati annualmente pubblicati durante la Bit. De Franchi precisa che questi numeri rappresentano risultati sorprendenti, il risultato di un lavoro collettivo dove i fondi comunitari, disponibili nella programmazione 2021-2027, sono stati sfruttati in modo efficace. “Non siamo soltanto noi, le istituzioni, ma anche imprese pronte a investire”, afferma con convinzione il responsabile. La Puglia sta emergendo come un “gioiello” da mostrare in tutta Europa, un punto di riferimento per il turismo italiano.
La crescita continua è sostenuta da un modello di ospitalità inclusivo e democratico, che riesce a rispondere alle esigenze di una vasta gamma di turisti. De Franchi lamenta che le differenze di spesa degli ospiti non rappresentano ostacoli, ma opportunità per l’accoglienza di diverse tipologie di visitatori, dal giovane backpacker agli investitori stranieri.
Un futuro di accoglienza diversificata
Parlando dell’ospitalità pugliese, De Franchi spiega che la regione è pronta a ricevere diverse categorie di turisti. “Sappiamo soddisfare le esigenze di chi desidera un’esperienza in campeggio, così come di chi cerca sistemazioni di lusso”. La presenza di turisti provenienti da altri paesi come Stati Uniti, Russia, Israele e Sud America è un indicatore positivo della versatilità e dell’attrattiva che la Puglia ha da offrire. La varietà dei visitatori riduce la vulnerabilità della regione ai cambiamenti economici e di mercato, aumentando le possibilità di crescita.
Questo modello di accoglienza non è solo vantaggioso per l’economia locale, ma crea anche un’identità per la regione, posizionandola come una “brand destination” non limitata a una semplice meta turistica, ma come un attore attivo nel settore. “Siamo impegnati in un lavoro continuo che non dimentica mai l’importanza dell’innovazione”, conclude De Franchi, lanciando così uno sguardo fiducioso verso il futuro.
Puglia sta tracciando il suo cammino verso una crescita sostenibile e diversificata, un viaggio che promette di portare la sua autenticità e il suo calore nel cuore dei visitatori di tutto il mondo.