La Regione Puglia si presenta con numeri luminosi e obiettivi ambiziosi durante la BIT di Milano nel 2025. Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, ha illustrato i risultati raggiunti nel settore turistico, evidenziando un significativo incremento nel numero di arrivi e presenze, specialmente da parte dei turisti internazionali. Questi dati, frutto di politiche di sviluppo accolte durante l’ultimo decennio e sostenute da fondi strutturali europei, pongono la Puglia come una delle mete emergenti del turismo italiano e internazionale.
Incremento degli arrivi e delle presenze nel 2024
Nel 2024, la Regione Puglia ha registrato un incremento del 10% nel numero totale degli arrivi, accompagnato da un incremento significativo delle presenze. Un dato da non sottovalutare è quello che riguarda il turismo internazionale, che ha visto una crescita del 22%. Questo sviluppo rappresenta un cambio di rotta per la regione, facendo segnare una netta evoluzione rispetto a dieci anni fa quando la Puglia si trovava a un tasso di internazionalizzazione del 20%. Oggi, quel numero ha raggiunto e superato il 41%. La soglia dei 20 milioni di presenze è un traguardo significativo, simbolo di un settore in continua espansione e di un’accoglienza sempre più qualificata e apprezzata.
Riconoscimenti e nuove rotte
Una delle notizie più importanti è sicuramente l’apertura di un nuovo collegamento diretto tra l’aeroporto di Bari e New York, un obiettivo strategico per facilitare l’afflusso di turisti americani in Puglia. Questo volo segna un passaggio fondamentale per il territorio, che ha già superato i 10 milioni di passeggeri negli aeroporti di Bari, Brindisi e Foggia. L’aumento dei collegamenti aerei rappresenta non solo una risposta alla crescente domanda, ma anche un incentivo per promuovere ulteriormente le ricchezze culturali, storiche e naturali della regione.
Il settore occupazionale e le nuove sfide
In parallelo alla crescita del turismo, il settore ha generato oltre 200.000 posti di lavoro, con un aumento significativo rispetto al 2015. Questi risultati sono il frutto di un’intensa collaborazione tra turismo e cultura, che ha portato a sinergie vantaggiose per lo sviluppo economico. Patruno sottolinea l’importanza di un approccio integrato che abbracci anche l’agricoltura e l’ambiente. La qualifica delle professionalità, dunque, diventa una priorità, con l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica in termini di servizi, prodotti e organizzazione. La sfida per il futuro è chiara: sviluppare un turismo che non solo attiri, ma che offra esperienze uniche e di qualità, garantendo così un alto livello di soddisfazione per i visitatori.